In breve
E’ possibile arrivare alla Goja del Pis a piedi lasciando l’auto nell’Area Mercatale (Via Alma Bertolo) in circa 50 minuti (parcheggio gratuito).
Dal parcheggio proseguire verso il centro del paese risalendo il corso del torrente Messa. Una volta giunti alla cappella di Sant’Anna, dove si trova anche Il Punto informativo turistico, svoltare a destra e attraversare il torrente. Di qui tenersi sulla sinistra per via San Sebastiano e salire sempre tenendo la sinistra seguendo le indicazioni sul posto. Al bivio prendere la strada sulla sinistra che scende leggermente per poi risalire dopo Borgata Fucinassa. Seguire sulla sinistra le indicazioni del sentiero che si mantiene a mezzacosta e scende verso la Goja. Dalla piazza di Almese sono circa 50 minuti a piedi.
Un apprezzabile punto panoramico sull’area è raggiungibile sulla destra, circa 50 metri a valle della cascata, con ripido sentiero transennato in legno.
Lungo la strada il Punto Informativo e i numerosi pannelli informativi sapranno indicarvi la strada.
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ITINERARIO completo
Il cammino inizia presso il ponte di Sant’Anna di Almese, dal nome della piccola chiesa dedicata alla Santa. Qui si trova anche il Punto Informativo Turistico, in cui potrete chiedere altre informazioni.
Da qui, si svolta a destra passando davanti alla lunga costruzione ad arcate che ospita il Municipio. L’itinerario prosegue in lieve salita e gira a sinistra, in direzione della montagna. Poco dopo, sulla destra, una stradina porta alla Chiesa di Santa Maria, l’antica Parrocchiale.
Tornati sulla strada asfaltata, si prosegue fino al primo bivio, dove si mantiene la via principale, quindi, al bivio successivo, ci si sposta sulla sinistra, giungendo così alla Borgata Fucinassa.
Proseguendo, prima di giungere alla Borgata Gambabosco, si imbocca una breve stradina in corrispondenza di un tornante, che porta al parcheggio antistante un casolare. Uno stretto sentiero scende alla sorgente di Gambabosco e continua oltre la piccola area attrezzata, risalendo nel castagneto frammisto a robinie e noccioli selvatici, per poi tagliare il versante a mezzacosta.
Una leggera discesa porta dunque in prossimità dell’alveo del Torrente Messa, da cui si vede la cascata e l’ampia polla della Goja del Pis.
In alternativa, si può salire al punto panoramico posto poco più a monte, da cui godere dello spettacolo offerto dalle acque del Pis in cui si riflette il colore verde scuro delle rocce.

Dove parcheggiare
Il parcheggio gratuito più vicino è nell’Area Mercatale (Via Alma Bertolo). Potrete poi arrivare a piedi alla destinazione in circa 50 minuti.
La Storia Del Posto
Il salto del Pis, circa 14 metri di altezza in una conca di circa 30 metri di diametro, deve le sue forme a centinaia di migliaia d’anni di erosione operata dalle acque su rocce particolarmente dure che, proprio per questo, hanno limitato l’azione delle acque stesse. Si tratta di serpentiniti, rocce ricche di ferro e magnesio, derivanti da magmi di antica crosta oceanica.
L’approfondimento ed il modellamento del vallone non si è interrotto neppure durante le glaciazioni; in quei lunghi e gelidi periodi le acque infatti hanno agito anche sul fondo del ghiacciaio con un’energia se possibile ancor più intensa considerata la pressione in un ambiente compresso fra ghiaccio e roccia. Alcune forme concave nella roccia della Goja del Pis risalgono proprio al vorticoso mulinare di sassi imprigionati dalla corrente in anfratti e solchi
Nell’estate del 2013 sono stati completati i lavori di messa in sicurezza del percorso esistente e del punto panoramico, promossi dalla Comunità montana con fondi europei.
La Goja del Pis è inserita nel Geoparco delle Alpi Cozie, grazie ad un progetto di valorizzazione curato dall’associazione I Meridiani, con l’allestimento di pannelli informativi e la realizzazione di un opuscolo tascabile.
informazioni utili

Attenzione a non scivolare!
Specialmente l'ultimo tratto del sentiero rischia di essere scivoloso. Sono consigliati abbigliamento e calzature adeguati, equipaggiamento leggero e trasportabile in uno zaino in modo da avere le mani libere.

Tuffati con cautela
Il fondo del lago che si forma sotto la cascata tende a riempirsi di detriti portati a valle durante le piene del Messa. E’ estremamente pericoloso tuffarsi dalla sommità dello strapiombo.

Il pranzo al sacco è l'ideale
Non è un’area attrezzata per fare pic-nic o per fare campeggio: non ci sono tavoli e sedie, cestini per i rifiuti o gabinetti. E’ vietato accendere fornellini, barbecue e fuochi di qualsiasi genere.

Dai spazio a te a agli altri
Lo spazio per sostare è ristretto e non è in grado di accogliere molte persone. Si consiglia di privilegiare i momenti di minor affollamento evitando i fine settimana.

Scegli il periodo migliore
Come tutte le zone torrentizie è un’area soggetta a improvvise inondazioni, soprattutto nel periodo dei temporali estivi, pertanto si raccomanda la massima prudenza.

Rispetta l'ambiente
Trovi pulito, lascia pulito. La zona non è provvista di cestini: gli eventuali rifiuti vanno portati via con sé e non abbandonati o dispersi.
ottieni l'opuscolo tascabile

Nell’estate del 2013 sono stati completati i lavori di messa in sicurezza del percorso esistente e del punto panoramico, promossi dalla Comunità montana con fondi europei. La Goja del Pis è inserita nel Geoparco delle Alpi Cozie, grazie ad un progetto di valorizzazione curato dall’associazione I Meridiani, con l’allestimento di pannelli informativi e la realizzazione di un opuscolo tascabile.
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